18 testi per cuocere pagacci toscani

Post# A64709 · genova, Genova

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Il PANIGACCIO ha origini molto antiche ed è diffuso nella Lunigiana e nel Levante Ligure, ha la forma di una piadina, si può gustare con salumi e formaggi oppure con un minimo di bollitura in acqua salata e conditi con sugo di funghi, olio e parmiggiano o con pesto alla genovese: è fatto con acqua, farina e sale e si prepara mescolando gli ingredienti fino ad ottenere una pastella fluida. Tale pastella viene quindi versata in piatti speciali di terracotta, chiamati testi, arroventati a fuoco vivo in un falò, nel camino o in forni a legna: quando sono roventi, impilati uno sull’altro, vi si frappone la pastella di acqua e farina fra una terrina e l’altra, in modo tale che in mezzo a due testi la pastella si cuocia sopra e sotto.

I TESTI IN TERRACOTTA SONO FATTI ARTIGIANALMENTE E SONO ESCLUSIVI DELLA ZONA DI PRODUZIONE;

NELLA CONFEZIONE (SCATOLA CONTENENTE 18 TESTI) TROVERETE IL MANUALE D'USO, LA RICETTA PER LA PASTELLA ED I MODI PER SERVIRE E CONDIRE I PANIGACCI;

POSSONO ESSERE UN UTILE E SIMPATICO REGALO;

LA CONFEZIONE IN CARTONE HA LE DIMENSIONI DI 20cm30cm40cm;

OTTIMI ANCHE CON NUTELLA;

CUOCERE I PANIGACCI, CONDIRLI CON AFFETTATI, FORMAGGI MOLLI O SUGHI E GUSTARLI APPENA COTTI E' UN MODO SIMPATICO PER TRASCORRERE GIORNATE DI PIC-NIC E SERATE IN COMPAGNIA DI AMICI E PARENTI;

IL GUSTO ED IL PROFUMO DEI PANIGACCI E' INCONFONDIBILE: RICORDA QUELLO DEL PANE APPENA COTTO IN FORNO A LEGNA.

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